Il Presidente Giani a Sansepolcro per presentare il libro su Cosimo de Medici

Pubblicato il 18 gennaio 2024 • Cultura

Il Presidente della Regione Toscana a Sansepolcro. Non per affrontare questioni amministrative che interessano il territorio in riva al Tevere – magari l’occasione potrà essere propizia anche per questo – ma per presentare un libro. Eugenio Giani è infatti autore del volume “Cosimo I dei Medici”, Giunti editore. Il testo sul principale protagonista della Toscana moderna sarà illustrato dallo stesso autore in un evento che è stato messo in calendario per venerdì 26 gennaio nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi. Non è la prima volta che il Presidente Giani si cimenta con la letteratura. Numerosi infatti i suoi scritti sulla storia e identità di Firenze e della Toscana, in particolare “Festività fiorentine.
Tradizioni e ricorrenze dell’anno scritto assieme a Luciano Artusi e Anita Valentini, “Firenze giorno per giorno” e “Toscana giorno per giorno”, dove a ogni data del calendario ha collegato nei vari secoli di storia l’episodio con cui si può evidenziare la rilevanza di personaggi, fatti ed eventi. Con “Cosimo I dei Medici” fari puntati su uno dei “padri” del territorio. Una storia di genio e bellezza, ma anche di intrighi e sventure: ingredienti che hanno caratterizzato la vicenda biografica della famiglia dei Medici, signori di Firenze, e l’intero Rinascimento. Figura centrale di questo periodo fondamentale nella storia e nella cultura europee è Cosimo I (Firenze 1519-1574), primo granduca di Toscana e artefice della sua trasformazione in Stato. L’autore, in questo libro, ne ripercorre la vita e le imprese di governo, il rapporto con le arti e ne evidenzia soprattutto la dimensione di legislatore e statista capace di portare quella che fino allora era stata una piccola potenza regionale al livello delle corti e delle grandi nazioni del Cinquecento.
“Sarà un piacere incontrare a Sansepolcro il Presidente Eugenio Giani” dichiara il sindaco Fabrizio Innocenti “che conosciamo nella sua veste politica ed istituzionale, ma che volentieri apprezzeremo stavolta anche nel suo ruolo di scrittore. Lo ringrazio, perché l’invito ad essere presente al Borgo per presentare alle nostre latitudini il libro è partito da me. Del resto la figura di riferimento del volume è patrimonio comune. Oggi la Toscana è apprezzata per le sue città, i borghi, la cultura, l’arte, la gastronomia. Ma non sarebbe così senza l’impronta che nella sua storia ha lasciato una personalità come Cosimo I dei Medici”.