Ciclovia "Vecchia Ferrovia Appennino Centrale": 600 mila euro e inizio dei lavori

Pubblicato il 24 luglio 2020 • Mobilità, Viabilità e Circolazione

La ciclovia Vecchia Ferrovia Appennino Centrale entra nel vivo, con un investimento totale di 600 mila, di cui 300 mila euro finanziati dalla Regione, 150 mila dall’Unione dei Comuni e altri 150 mila dai tre comuni interessati dal progetto. Da Sansepolcro ad Anghiari, poi a Le Ville di Monterchi, con capolinea la località di Bagnaia, per un totale di 18 chilometri, tutti in bicicletta. Un tracciato che si inserisce perfettamente in rete con gli altri, con un versante che si collega alla ciclopista dell’Arno e al sentiero della bonifica e un altro versante che invece si lega ai percorsi lungo il Tevere che portano in Umbria. Anghiari, Sansepolcro e Monterchi saranno così collegati da un percorso ciclopedonale che punta non solo a fare da volano per il rilancio del turismo nella vallata, ma che vuole diventare un punto di riferimento anche per chi in Valtiberina ci abita, e avrà finalmente la possibilità di scoprire una nuova socialità, legata al benessere psico-fisico. Il percorso nel comune di Anghiari riprenderà il vecchio tracciato della ferrovia, con la ex stazione, ancora di proprietà del comune, che sarà riqualificata, diventando un ciclo-ostello. Il piano terra della struttura infatti sarà dedicato all’accoglienza, con spazi comuni, un ristorante e un bar, mentre il primo piano sarà concepito comune un ostello, con la possibilità di fare sosta nella notte. All’interno anche una ciclo-officina. Nella stazione di Sansepolcro saranno inserite funzioni di servizio per la ciclovia, con attività commerciali specifiche e punti legati all’associazionismo. Un’opportunità quindi anche per il rilancio della micro economia locale.

“Fin dall’inizio del mio mandato ho puntato sul turismo e sulla promozione del territorio – ha dichiarato il presidente dell’Unione dei Comuni Alessandro Polcri – ritengo che la Valtiberina abbia delle potenzialità enormi che dobbiamo far conoscere, promuovere, valorizzare. La ciclovia è un obiettivo che ci tenevo a centrare, oggi finalmente siamo alla stretta finale per l’inizio dei lavori. Offriremo ai turisti e ai nostri cittadini, uno spazio di rinnovata mobilità, senza dubbio più ecologica, un nuovo percorso che collegandosi agli altri tratti ciclo pedonali, farà da attrattiva al turismo regionale”.

“Per Monterchi un investimento importante che riqualificherà il percorso della ex ferrovia promuovendo il turismo lento, quello sul quale puntiamo noi, che non sia mordi e fuggi ma che si soffermi ad apprezzare le nostre bellezze artistiche e naturali - ha dichiarato il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli - grazie a questo progetto potremo inoltre sistemare e rendere più fruibile tutta l’area lungo la statale, a vantaggio non solo dei turisti ma anche degli abitanti del territorio”.

“Con questa infrastruttura entriamo a far parte di un circuito importante a livello regionale che ci permetterà di collegare Tevere e Arno e che darà vita ad ulteriori segmenti del percorso – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica nel comune di Sansepolcro Luca Galli – sarà una ciclovia immersa nelle bellezze naturali del territorio, ma che percorrerà anche la storia e l’arte della vallata creando un connubio turistico estremamente importante”.

“Si tratta di un progetto ambizioso per la Valtiberina che si colloca perfettamente nella linea tracciata dalle politiche regionali sulla mobilità ciclabile e sulla rigenerazione urbana – ha dichiarato l’assessore regionale alle instrastrutture e urbanistica Vincenzo Ceccarelli - la Regione cofinanzia la realizzazione della ciclovia, che avrà un tracciato di grande fascino snodandosi nelle Terre di Piero e unirà il Tevere all'Arno, con 300.000 euro e la rigenerazione delle stazioni di Anghiari e Sansepolcro con 250.000 euro del bando sulla rigenerazione urbana. Con questa operazione recuperiamo aree in degrado, le riqualifichiamo, le ridiamo alle comunità e le mettiamo a servizio dello sviluppo turistico di una terra bellissima che ha una vocazione naturale al turismo lento e sostenibile".

Fonte: Ufficio Stampa Unione Montana della Valtiberina Toscana