Distretto, il Consiglio Comunale di Sansepolcro aderisce alla legge regionale 65/2018

Pubblicato il 7 febbraio 2019 โ€ข Sanitร  e Sociale

Il Consiglio biturgense è il primo fra i 23 comuni interessati ad approvare l'adesione alla legge per dotare le ex zone distretto di autonomia

Il Comune di Sansepolcro nella propria seduta consiliare dello scorso primo febbraio ha approvato all'unanimità l'adesione alla Legge Regionale 65/2018 sulla rifunzionalizzazione delle autonomie territoriali. L'accorpamento delle zone Aretina, Casentino e Valtiberina è stata la conseguenza dell'applicazione della Legge Regionale 11/2016 con la quale, di fatto, la Zona distretto Valtiberina si è vista accorpata insieme ad Arezzo e il Casentino con una profonda modifica dell'asset di governance del territorio.

Fin dalla prima applicazione della LR 11, l'amministrazione biturgense, insieme a tutti i sindaci interessati dal processo di accorpamento, ha posto alla Regione istanze al fine di  tornare ad una situazione di autonomia per un distretto che per bisogni e conformazione territoriale presenta notevoli differenze rispetto alle altre zone. A nulla è valso il fitto scambio di corrispondenza e i numerosi audit intercorsi con l'asssessorato regionale di competenza. La verifica intermedia di applicazione della LR 11 ha, tuttavia, posto la zona in condizione di manifestare, dati alla mano, le criticità apportate dalla Legge e ha consentito di riaprire un margine di trattativa.

Su proposta del Consigliere Regionale Lucia De Robertis, il Consiglio Regionale ha approvato nel mese di novembre u.s. la Legge 65 che dà la possibilità, se richiesta dal 75% dei Comuni appartenenti alla nuova zona distretto, di dotare di autonomia le articolazioni territoriali corrispondenti alle ex zone distretto.

Gli uffici regionali nel mese di dicembre, hanno lavorato di concerto con la parte tecnica delle tre zone e con la parte politica al fine di definire quale sarà la nuova organizzazione dei distretti dal prossimo primo marzo. La Legge 65 prevede infatti che i consigli comunali deliberino entro il 28 febbraio per poi provvedere a definire, da parte della Giunta Regionale con apposita Delibera, le modalità attuative della rifunzionalizzazione. Per ammissione del proponente la Legge Regionale,  la Legge 65 è stata emanata esclusivamente per la nostra zona che, di fatto, rappresenta una realtà atipica nel contesto regionale data l'inesistenza di Società della Salute e la non sottoscrizione della Convenzione socio-sanitaria.

“Sebbene la legge non contempli il ritorno ad un Distretto Valtiberina autonomo come auspicavamo – ha dichiarato il sindaco Cornioli – ritengo una grande conquista il fatto che sia stata portata in discussione una Legge che in termini di programmazione, assegnazione di risorse, gestione di budget, individuazione di un referente zonale – espressione del territorio - in affiancamento al direttore di Zona Distretto ci restituisca delle garanzie operative di autonomia.”

Con l'occasione il sindaco, che ha già incontrato i colleghi valtiberini per illustrare la Legge, ha espresso un particolare ringraziamento all'assessore Lucia Tanti e al sindaco Eleonora Ducci che in rappresentanza rispettivamente dell'articolazione territoriale Aretina e Casentino hanno partecipato al percorso di condivisione della legge 65 con le strutture regionali. “Mi auguro – ha concluso Cornioli – che l'esempio di responsabilità e coesione manifestato dal Consiglio Comunale biturgense espressosi all'unanimità e secondo in termini numerici di tutta la zona accorpata, sia seguito da tutti i Consiglidella zona a completamento di un percorso, il migliore possibile che ci era dato ottenere stante le leggi, che ci ha impegnati in prima persona in una battaglia a garanzia della rappresentatività dei nostri territori altrimenti sempre più marginali.”